🧠 1. 5 Pilastri per un anno migliore da Freelance… e non solo
Caro/a Freelance,
come previsto dicembre sta volando e tra una cena di Natale e una corsa per prendere i regali, per noi Freelance è il momento di tirare le somme.
Com’è andato il 2023?
A questa domanda puoi rispondere solo tu, ma qui voglio lasciarti 5 aspetti fondamentali da sviluppare per far sì che il 2024 sia un anno migliore, come Freelance… e non solo.
Pronto/a?
Andiamo!
- Pianificare (bene)
È impossibile valutare qualcosa, se non hai un obiettivo.
In realtà, non basta nemmeno avere degli obiettivi, ma devono essere fatti bene:
“fatturare tanto” non è un obiettivo fatto bene, “fatturare x in 12 mesi, quindi aumentare di x% il fatturato dei 12 mesi precedenti” è meglio.
I tuoi obiettivi saranno la tua bussola, da consultare se ti starai perdendo…
Oltre agli obiettivi (annuali, trimestrali e mensili), pianifica le tue azioni settimanali e giornaliere e traccia le tue abitudini.
Potrei scrivere pagine e pagine solo su questo argomento, ma non è qui il posto giusto. Se vuoi approfondire insieme, scrivimi su Instagram qui.
- Sviluppare relazioni
Se lavori da remoto, questo è un aspetto spesso sottovalutato ma di fondamentale importanza per la tua carriera… e anche per il tuo benessere mentale!
Sviluppa relazioni con persone che sono nella tua stessa situazione, che parlano “la tua stessa lingua”, che affrontano le tue stesse sfide.
Ti servirà per stringere collaborazioni o partnership, per risolvere problemi, per avere punti di riferimento e per spronarsi a migliorare.
E perché siamo fatti anche per socializzare.
- Lasciare andare
Difficilissimo, ma utilissimo:
- lascia andare quel cliente che ti manda in burnout,
- lascia andare quel progetto che non fa più parte delle tue priorità,
- lascia andare quel servizio che non hai più piacere a fare…
- vale anche per questioni extra-lavoro, ovviamente.
Valuta se stai portando avanti cose che ormai sono solo pesi. E lasciale andare.
- Migliorare il proprio servizio
Tanti vogliono “scalare il business”, ma hanno un servizio a dir tanto sufficiente.
Avere un servizio buono, di qualità, avere cura dei propri clienti, dare il massimo, è importante perché avere un cliente contento significa:
- caso studio positivo
- recensione positiva
- passaparola
- aumento del LTV dello stesso cliente
- prezzi più alti senza aver paura della concorrenza
- …
Migliora il servizio, sarà semplicemente una scelta vincente.
- Formarsi
Ogni giorno c’è una novità: la piattaforma, il cambio di algoritmo, l’IA, il Tool…
Essere sul pezzo è fondamentale per noi Freelance.
Non intendo dire che devi seguire tutte le mode, anzi!
Mantieni il focus sul tuo servizio, sui tuoi clienti e sulle tue capacità e cerca sempre di migliorare.
Come?
Continua a formarti e ritaglia tempo per questo tipo di attività ogni giorno.
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Se vuoi far partire il tuo nuovo anno alla grande, affrontando questi punti insieme a me e altri Freelance come te, potresti essere interessato/a al percorso che ho creato. Scrivimi su Instagram cliccando qui.
📖 2. Libro della settimana
Visto che stiamo parlando a un livello più concettuale del solito, voglio consigliarti un libro che apre tante riflessioni. Si pone alcune domande e prova a dare delle risposte (non è Marzullo):
➡️ 21 Lezioni per il XXI secolo di Yuval Noah Harari
Più famoso per Sapiens e Homo Deus, Harari è uno storico, filosofo e professore israeliano. In questo libro (del 2018, quindi pre-pandemia) prevede con lucidità tante cose che stanno succedendo su tanti temi diversi.
L’hai letto? Fammi sapere cosa ne pensi!
🧰 3. Tool della settimana
Lo strumento di oggi non è un software, o comunque non lo è necessariamente. Come avrai capito sono già proiettato sul nuovo anno, per cui ti consiglio un
Ne ho creato uno anche io e ho deciso di regalarlo per il momento.
Se ti interessa averlo gratis, clicca qui e scarica il planner.
Se preferisci usarne un altro, ovviamente, va benissimo lo stesso!
📰 3. Post della settimana
Uno dei post che ho pubblicato settimana scorsa su Instagram è piaciuto particolarmente, forse per il tono più ironico del solito. Il titolo è “Mi spiace ma non sei freelance se…”.
Se non l’hai visto, lo puoi trovare qui: