🧠 1. Non hai bisogno di Me(ntor)
Caro/a freelance,
scrivo questo articolo per dirti che non hai bisogno di mentor (o di me, in quanto mentor…).
Ne ho parlato su Instagram nei giorni scorsi e ho ricevuto diversi messaggi a riguardo, che mi chiedevano spiegazioni.
Provo ad approfondire qui, cercando di non dilungarmi troppo.
Ci sono alcuni/e freelance che non hanno davvero bisogno di un mentor e ti faccio qualche esempio:
1- Se stai bene dove stai in questo momento
Se sei realmente soddisfatto/a della tua situazione e non senti la necessità di migliorarla, un mentor, almeno adesso, non ti serve.
È chiaro che un mentor può aiutarti comunque a migliorare alcuni aspetti della tua attività, ma se non ne senti l’esigenza, non credo che dovresti investire ora.
2 – Se non vuoi metterti in discussione
Per ottenere risultati diversi, probabilmente dovrai iniziare a fare alcune cose diversamente.
Un mentor potrebbe spingerti a provare nuove tecniche, a uscire dalla tua “zona di confort”. Se non sei pronto/a a metterti in discussione, un mentor probabilmente non è la scelta giusta per te adesso.
3 – Se vuoi risultati immediati
Si possono ottenere risultati velocemente, ma più spesso ci vogliono mesi. La velocità con cui si ottengono risultati dipende da tante variabili come:
- la situazione di partenza
- il servizio offerto
- il target (o cliente ideale)
- l’esperienza
- la disponibilità a implementare nuove strategie
- … e non solo
Un mentor non ha la bacchetta magica e non può garantire risultati uguali per tutti nello stesso tempo.
4 – Se vuoi imparare a svolgere il tuo servizio
Se vuoi migliorare le tue capacità tecniche relative al tuo servizio specifico, ti consiglio piuttosto di iniziare da corsi, tutorial, un po’ di esperienza sul campo.
Io faccio affiancamento anche a persone che svolgono servizi di cui so poco o niente a livello tecnico e non potrei aiutarli in quell’aspetto.
5 – Se vuoi un servizio Done For You (DFY)
Se vuoi qualcuno che faccia il lavoro al posto tuo dovresti cercare un collaboratore, un/a partner o un/a dipendente.
Il ruolo del mentor è un altro.
Quindi, quando può servirti davvero un mentor?
Se stai cercando di migliorare la tua situazione e vuoi essere affiancato/a da chi ci è già riuscito e da chi ha aiutato altre persone a farlo.
Se da solo/a ti senti bloccato/a, in fase di stallo…
Gli strumenti del mentor sono: metodi applicabili, analisi e feedback, dialogo, confronto, supporto motivazionale, tool…
Da parte tua devi essere disposto/a a metterti in gioco, ad applicare consigli, magari a cambiare abitudini.
Spero di aver chiarito, in ogni caso puoi sempre scrivermi su Instagram se hai domande!
Se vuoi una mano per far crescere la tua attività in modo sostenibile, ho ancora 2 disponibilità per l’affiancamento.
Prenota una chiamata gratuita cliccando sul pulsante qui sotto: mi spieghi un po’ la tua situazione e capiamo se possiamo lavorare insieme!
📖 2. Libro della settimana
Questa settimana inizierò un libro che già dal titolo sembra fare la tipica promessa che io non farei mai come mentor:
➡️ Million Dollar Weekend di Noah Kagan
L’autore, d’altra parte, è un personaggio particolare e abbastanza sopra le righe. Noah Kagan è il fondatore di AppSumo, il sito più famoso di offerte Lifetime di Tool di Digital Marketing (in cui ho speso troppi soldi!).
In questo libro parla di come lanciare un business in un weekend.
Mi aspetto provocazioni, americanate, ma anche qualche buona idea!
Lo trovi qui: Million Dollar Weekend
🧰 3. Tool della settimana
Mi sono accorto di non averlo mai citato nelle Freelance Letter perché lo dò un po’ per scontato.
Ma visto che qualcuno mi chiede cosa utilizzo per creare i caroselli che pubblico su Instagram (e per fare mille altre grafiche, video, presentazioni, etc…), lo devo dire pubblicamente.
Uso…
➡️ Canva
Se sei grafico/a di professione, probabilmente un po’ lo odi, ma per noi semplici freelance di altri mondi è una manna dal cielo.